Il mito della fedeltá alla Tradizione degli scismatici: Angelic Molen ordinata “diaconessa” dai “greco-ortodossi”
La signora Angelic Molen è stata ordinata “diaconessa” dai “greco-ortodossi”.
“L’ordinazione è avvenuta il 2 maggio nella parrocchia san Nectario, nei pressi della capitale dello Zimbabwe, Harare. Il celebrante e ordinante è stato il metropolita Serafino […che] riconosce il diaconato di Angelica sia per le celebrazioni liturgiche come per le attività di servizio alla comunità”, scrive il blog dehoniano SettimanaNews.
La stessa testata riporta in apertura una dichiarazione di mons. Ioannis Spiteris – cappuccino e arcivescovo emerito di Corfù, Zante, Cefalonia, oltre che vicario apostolico di Tessalonica – nella quale si vuole precisare:
“Come sappiamo tutta l’Africa giuridicamente appartenete al patriarcato greco-ortodosso di Alessandria. Questo evento storico non sarebbe stato possibile senza l’approvazione e il sostegno del sinodo alessandrino e di sua beatitudine Teodoro patriarca di Alessandria e di tutta l’Africa”.
Che dire? Per alcuni l’immagine può sembrare stupefacente, ma per chi conosce l’abisso di errori e mistificazioni in cui da secoli è sprofondato il mondo cosiddetto “ortodosso” (o meglio: “eterodosso”, in quanto scismatico ed eretico), c’è ben poco da restare allibiti.
Dall’ecclesiologia disastrosa alla dottrina famigliare (pensiamo al tema dei nuovi matrimoni ammessi dopo la “fine” del primo), dalla naturale inclinazione a sottomettersi al potere potere politico fino alle diffuse spinte ecumeniche, la catastrofe è lì da constatare.
Per chi vuole approfondire, il tema “Cattolicesimo e «ortodossia»” è trattato ampiamente nel libro Parole chiare sulla Chiesa. Perché c’è una crisi, dove nasce e come uscirne, nell’omonimo capitolo volto a chiarire come quella della “fuga a Oriente” sia una falsa – e mortifera – soluzione.
Sullo stesso tema rimandiamo a due conferenze: “Guerre sante o false alternative?” di Andrea Giacobazzi (2 giugno 2022, Rubiera) e alla presentazione di “Parole chiare”, con un focus su carismatismo e scisma orientale, tenuta da don Daniele Di Sorco (17 novembre 2023, San Romualdo di Ravenna).
Occhio a non cadere dalla padella della Roma neomodernista alla brace levantina!
“L’ordinazione è avvenuta il 2 maggio nella parrocchia san Nectario, nei pressi della capitale dello Zimbabwe, Harare. Il celebrante e ordinante è stato il metropolita Serafino […che] riconosce il diaconato di Angelica sia per le celebrazioni liturgiche come per le attività di servizio alla comunità”, scrive il blog dehoniano SettimanaNews.
La stessa testata riporta in apertura una dichiarazione di mons. Ioannis Spiteris – cappuccino e arcivescovo emerito di Corfù, Zante, Cefalonia, oltre che vicario apostolico di Tessalonica – nella quale si vuole precisare:
“Come sappiamo tutta l’Africa giuridicamente appartenete al patriarcato greco-ortodosso di Alessandria. Questo evento storico non sarebbe stato possibile senza l’approvazione e il sostegno del sinodo alessandrino e di sua beatitudine Teodoro patriarca di Alessandria e di tutta l’Africa”.
Che dire? Per alcuni l’immagine può sembrare stupefacente, ma per chi conosce l’abisso di errori e mistificazioni in cui da secoli è sprofondato il mondo cosiddetto “ortodosso” (o meglio: “eterodosso”, in quanto scismatico ed eretico), c’è ben poco da restare allibiti.
Dall’ecclesiologia disastrosa alla dottrina famigliare (pensiamo al tema dei nuovi matrimoni ammessi dopo la “fine” del primo), dalla naturale inclinazione a sottomettersi al potere potere politico fino alle diffuse spinte ecumeniche, la catastrofe è lì da constatare.
Per chi vuole approfondire, il tema “Cattolicesimo e «ortodossia»” è trattato ampiamente nel libro Parole chiare sulla Chiesa. Perché c’è una crisi, dove nasce e come uscirne, nell’omonimo capitolo volto a chiarire come quella della “fuga a Oriente” sia una falsa – e mortifera – soluzione.
Sullo stesso tema rimandiamo a due conferenze: “Guerre sante o false alternative?” di Andrea Giacobazzi (2 giugno 2022, Rubiera) e alla presentazione di “Parole chiare”, con un focus su carismatismo e scisma orientale, tenuta da don Daniele Di Sorco (17 novembre 2023, San Romualdo di Ravenna).
Occhio a non cadere dalla padella della Roma neomodernista alla brace levantina!