Francesco I
12463

Imperversa la lobby filosodomica e comunista

Imperversa la lobby comunista filo-sodomitica

Migliaia di euro per il Festival LGBT della Puglia - Civico20.


Condividi su

Le Lobby LGBT sono l’ossessione del “Partito Democratico” che in Puglia le finanzia con migliaia di euro pubblici.


Michele Emiliano

Il “Partito Democratico” continua il suo sodalizio con le Lobby LGBT, fregandosene altamente degli italiani che non arrivano alla fine del mese. Per i gregari di Elly Schlein la parola d’ordine è sempre la stessa: “propaganda”.

Questa volta a sostenere la Lobby LGBT è il Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, PD, che, secondo quanto riportato da “Imola Oggi”, avrebbe stanziato “un contributo di oltre 100 mila € per l’organizzazione di una festa Lgbtq+”.

Al di là dell’inopportuno finanziamento – a fronte di necessità ben più serie per il popolo pugliese – ciò che fa scalpore è che “i soldi per il festival arcobaleno in questione andrebbero direttamente al Presidente del PD regionale, in quanto coordinatrice del festival”.

Secondo quanto riportato da “Libero Quotidiano”, a coordinare il festival arcobaleno sarebbe Titti De Simone, ex Parlamentare di “Rifondazione Comunista”. Donna che percepirebbe emolumenti pubblici pari a 65.000 euro l’anno per far parte dello Staff di nomina diretta del Governatore Emiliano.

A gridare allo scandalo sono stati i Consiglieri Regionali di “Fratelli d’Italia” che hanno detto: “Sia chiaro, i diritti degli LGBTQIA non sono in discussione, nessuno rivolti la “frittata” tirando in ballo una presunta nostra omofobia, anzi: noi siamo perché i diritti vengano riconosciuti a tutti”.

I “figli” pugliesi di Giorgia Meloni puntualizzano: “Qui l’interrogativo è un altro: perché i pugliesi pagano 65mila euro all’anno a Titti De Simone, quali sono i risultati che i pugliesi hanno avuto dalla sua lunga attività regionale?”.

Domanda lecita e legittima che i Consiglieri Regionali della Destra pongono ad un politico sempre più imbarazzante, come Michele Emiliano.

E’ incredibile che i contribuenti debbano veder sperperare il loro denaro, frutto del prelievo forzoso di esosi tributi, per sostenere l’ennesima iniziativa ideologica – e francamente non necessaria – di un’esigua minoranza.

Da “Fratelli d’Italia” i toni non sono morbidi.

Secondo i militanti della tanto osteggiata “Fiamma”: “paghiamo i fedelissimi, gli emilianisti, che non avendo un lavoro (Titti De Simone non è l’unica)” vengono mantenuti dal popolo pugliese.

I colleghi di partito di Giorgia Meloni chiosano con una domanda: “A questo punto non sarebbe meglio dar loro il RED, del quale la De Simone è anche una delle più accanite sostenitrici?”.

Al di là dell’aspetto meramente economico vi è anche una questione di carattere etico e morale.

Per non campare per aria teorie prive di fondamento, o le cosiddette “chiacchiere da bar”, abbiamo interpellato il Pastore della Sabaoth Church di Modena, Luigi Carollo.

Pastore Luigi Carollo

Carollo, apprezzato Ministro di Culto, spesso ospite di “Dritto e Rovescio” e di “Radio 24 – La Zanzara” ci ha detto: “La cosa sconvolgente è che la Regione Puglia – che è molto carente sotto il profilo della Sanità Pubblica – dia migliaia di euro a Titti De Simone per sostenere il festival delle Associazioni LGBT”.

Gli elettori del “Partito Democratico” sono tutti d’accordo con questo stanziamento di denari pubblici? Anche l’area “Catto Dem” di Pierluigi Castagnetti, Rosaria Bindi e Pierferdinando Casini?

Il Pastore Carollo non ha dubbi: “La cosa che fa più rabbia è che questo è l’ennesimo esempio di incoerenza da parte del PD che parla di Diritti Civili ma non si occupa delle persone ammalate che necessitano di una sanità pubblica efficace ed efficiente”.

Come dargli torto? Facile parlare di Diritti Civili, fa tendenza, ma chi si occupa degli anziani che rinunciano a curarsi perché non hanno i soldi per una sanità ormai sempre più privatizzata?

Sul festival arcobaleno e sui suoi costi Carollo non tentenna: “Si prendono migliaia di euro e si buttano in strada, finanziando un festival che in molti non vorrebbero vedere per le strade della loro città. I pugliesi non sono felici di vedere persone svestite, persone al guinzaglio, … Il popolo della Regione Puglia non credo desideri vedere una roba del genere”.

Tutto questo non ha un approccio educativo o formativo.

Come ben fa notare il Pastore Carollo: “Questa è la cultura del politicamente corretto. Se io fossi un pugliese mi metterei dinanzi al Palazzo della Regione per dire: i miei soldi li volete buttare in strada?”.

Come sempre va ribadito che le persone che hanno un orientamento sessuale di tipo omosex vanno rispettate e, in alcun modo, rese oggetto di discriminazione.

Ciò non di meno bisogna sottolineare che il finanziamento a realtà minoritarie, con denaro pubblico, andrebbe concordato nelle aule della democrazia dove, com’è giusto, si deve discutere in modo chiaro sull’opportunità della decisione.

Torneremo senz’altro ad occuparci del tema.

© 2024 CIVICO20NEWS – riproduzione riservata
Post Views: 228


Condividi su

Le Lobby LGBT sono l’ossessione del “Partito Democratico” che in Puglia le finanzia con migliaia di euro pubblici.


Michele Emiliano

Il “Partito Democratico” continua il suo sodalizio con le Lobby LGBT, fregandosene altamente degli italiani che non arrivano alla fine del mese. Per i gregari di Elly Schlein la parola d’ordine è sempre la stessa: “propaganda”.

Questa volta a sostenere la Lobby LGBT è il Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, PD, che, secondo quanto riportato da “Imola Oggi”, avrebbe stanziato “un contributo di oltre 100 mila € per l’organizzazione di una festa Lgbtq+”.

Al di là dell’inopportuno finanziamento – a fronte di necessità ben più serie per il popolo pugliese – ciò che fa scalpore è che “i soldi per il festival arcobaleno in questione andrebbero direttamente al Presidente del PD regionale, in quanto coordinatrice del festival”.

Secondo quanto riportato da “Libero Quotidiano”, a coordinare il festival arcobaleno sarebbe Titti De Simone, ex Parlamentare di “Rifondazione Comunista”. Donna che percepirebbe emolumenti pubblici pari a 65.000 euro l’anno per far parte dello Staff di nomina diretta del Governatore Emiliano.

A gridare allo scandalo sono stati i Consiglieri Regionali di “Fratelli d’Italia” che hanno detto: “Sia chiaro, i diritti degli LGBTQIA non sono in discussione, nessuno rivolti la “frittata” tirando in ballo una presunta nostra omofobia, anzi: noi siamo perché i diritti vengano riconosciuti a tutti”.

I “figli” pugliesi di Giorgia Meloni puntualizzano: “Qui l’interrogativo è un altro: perché i pugliesi pagano 65mila euro all’anno a Titti De Simone, quali sono i risultati che i pugliesi hanno avuto dalla sua lunga attività regionale?”.

Domanda lecita e legittima che i Consiglieri Regionali della Destra pongono ad un politico sempre più imbarazzante, come Michele Emiliano.

E’ incredibile che i contribuenti debbano veder sperperare il loro denaro, frutto del prelievo forzoso di esosi tributi, per sostenere l’ennesima iniziativa ideologica – e francamente non necessaria – di un’esigua minoranza.

Da “Fratelli d’Italia” i toni non sono morbidi.

Secondo i militanti della tanto osteggiata “Fiamma”: “paghiamo i fedelissimi, gli emilianisti, che non avendo un lavoro (Titti De Simone non è l’unica)” vengono mantenuti dal popolo pugliese.

I colleghi di partito di Giorgia Meloni chiosano con una domanda: “A questo punto non sarebbe meglio dar loro il RED, del quale la De Simone è anche una delle più accanite sostenitrici?”.

Al di là dell’aspetto meramente economico vi è anche una questione di carattere etico e morale.

Per non campare per aria teorie prive di fondamento, o le cosiddette “chiacchiere da bar”, abbiamo interpellato il Pastore della Sabaoth Church di Modena, Luigi Carollo.

Pastore Luigi Carollo

Carollo, apprezzato Ministro di Culto, spesso ospite di “Dritto e Rovescio” e di “Radio 24 – La Zanzara” ci ha detto: “La cosa sconvolgente è che la Regione Puglia – che è molto carente sotto il profilo della Sanità Pubblica – dia migliaia di euro a Titti De Simone per sostenere il festival delle Associazioni LGBT”.

Gli elettori del “Partito Democratico” sono tutti d’accordo con questo stanziamento di denari pubblici? Anche l’area “Catto Dem” di Pierluigi Castagnetti, Rosaria Bindi e Pierferdinando Casini?

Il Pastore Carollo non ha dubbi: “La cosa che fa più rabbia è che questo è l’ennesimo esempio di incoerenza da parte del PD che parla di Diritti Civili ma non si occupa delle persone ammalate che necessitano di una sanità pubblica efficace ed efficiente”.

Come dargli torto? Facile parlare di Diritti Civili, fa tendenza, ma chi si occupa degli anziani che rinunciano a curarsi perché non hanno i soldi per una sanità ormai sempre più privatizzata?

Sul festival arcobaleno e sui suoi costi Carollo non tentenna: “Si prendono migliaia di euro e si buttano in strada, finanziando un festival che in molti non vorrebbero vedere per le strade della loro città. I pugliesi non sono felici di vedere persone svestite, persone al guinzaglio, … Il popolo della Regione Puglia non credo desideri vedere una roba del genere”.

Tutto questo non ha un approccio educativo o formativo.

Come ben fa notare il Pastore Carollo: “Questa è la cultura del politicamente corretto. Se io fossi un pugliese mi metterei dinanzi al Palazzo della Regione per dire: i miei soldi li volete buttare in strada?”.

Come sempre va ribadito che le persone che hanno un orientamento sessuale di tipo omosex vanno rispettate e, in alcun modo, rese oggetto di discriminazione.

Ciò non di meno bisogna sottolineare che il finanziamento a realtà minoritarie, con denaro pubblico, andrebbe concordato nelle aule della democrazia dove, com’è giusto, si deve discutere in modo chiaro sull’opportunità della decisione.

Torneremo senz’altro ad occuparci del tema.

© 2024 CIVICO20NEWS – riproduzione riservata
Post Views: 228
veritas iustitia veritas iustitia
C'è una cultura religiosa, politica, etica alternativa? Questa domanda è rivolta a molte regioni d'Itala.
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
1
Oremus pro