Bisogna però dimostrare che le sue ‘dimissioni’ siano nulle. Il fatto è che le ha date, pubblicamente ed esplicitamente. Che lui poi si sia inventato il Papato emerito, in realtà inesistente, separando invalidamente il munus dal ministerium papali, non cambia la realtà delle dimissioni (o meglio dell’abdicazione).
Ecco le sue parole precise (traduzione in italiano):
“ Per questo, ben consapevole della gravita' di questo atto, con piena liberta',
dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato permano dei Cardinali il 19 aprile2005,”.
E di conseguenza annunciava il prossimo Conclave:
“in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma,
la sede di San Pietro, sara' vacante e dovra' essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave
per l'elezione del nuovo Sommo Pontefice''.Ora logica vuole che se la Sede di San Pietro sarebbe stata vacante (= non ci sarebbe stato più il Papa Ratzinger) e se si sarebbe dovuto procedere …
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